Le attività sono molte, da sempre il Calcio ed il Ciclismo, ma dal 1968 anche il Podismo col la prima adesione al Trofeo Etrusco e poi la Pallamano, la Pallavolo, le più importanti.
Il Podismo cresce velocemente arrivando questo anno alla 31° Edizione del Trofeo Nevilio Casarosa.
Da ricordare gli Anni 80 con 10 Edizioni di Marce per la Pace, manifestazioni a staffetta, la prima dalle Fosse Ardeatine a Roma, e poi da molte altre località italiane che ricordano gravi fatti dovuti alle guerre, con arrivo a Fornacette ogni 25 Aprile.
Mitica la Staffetta di 1.250 Km del 1991, da Vilanova del Cami (Barcellona), gemellata con il nostro comune, ripetuta poi nel 2002 all’incontrario, con arrivo in Spagna.
Da allora i più grandi campioni di tutti i tempi sono arrivati a Fornacette, da Pietrino Linari ad Ettore Meini, cascinese che diede il nome all’allora G.S. E. Meini di Fornacette, a Learco Guerra, a Costante Girardengo.
Dopo la guerra, nel 1953 Fausto Coppi arriva a Fornacette con la Maglia da Campione del Mondo conquistata quell’anno.
Gli Anni 50 e 60 sono il periodo d’oro del Velodromo, oltre alle riunioni in notturna che raccoglievano tifosi da tutta la provincia ed oltre, c’eano le corse su strada con arrivo in pista, si scantonava la casa di Bernino, curva micidiale scena di rovinose cadute e poi via all’ingresso là dal Dell’Unto, un giro e poi la volata.
In una notturna del 1959, 6 mesi prima della morte, Coppi tornò al Velodromo. Quella riunione richiamò moltissimi appassionati intorno all’anello di Fornacette.
Il Consiglio di del G.S. Casarosa composto da Baggiani Manolo, Guerra Antonio, Battini Aulo, Dei Averaldo, Vivaldi Vivaldo, Pelosini Francesco, Bindi Adorno, Benvenuti Alberto, Tamberi Marino, Petroni Francesco, Carloni Giorgio, si rimbocca le maniche, ristruttura l’area antistante il Velodromo con aiuole e vialetti e al centro pone un cippo di marmo con sopra il busto di Fausto Coppi, opera dello scultore pisano Giuseppe Luchini. E’ il 29 Aprile 1962.
Il busto di Coppi ha visto crescere il Velodromo, ristrutturato nel 1970 e tante gare con campioni come come Pambianco, Carlesi detto “Coppino“, Poblet, Maspes, Gaiardoni, Bianchetto, Beghetto, Gasparella, Faggin ed altri ancora, ma soprattutto, per oltre 30 anni, ha visto tantissimi giovani atleti che hanno cercato di seguire il suo esempio.
Purtroppo il Velodromo si è spento e ancora più forte è la necessità che rimanga in quel luogo per i posteri, la testimonianza di un mito. Oggi è necessario anche un impegno delle istituzioni, degli sportivi, della proprietà, per recuperare l’area del Velodromo che ha visto vecchie e nuove generazioni vivere la pista e onorare la memoria storica di quanti come Manolo Baggiani, lo stesso “Campionissimo” e tanti altri sportivi che hanno voluto onorare Fornacette.
Ultima manifestazione importante la Coppa Italia Agosto 1985 con la diretta RAI 2, poi solo attività estiva della FCI fino alla cessazione nel 1993, anno in cui scompare anche la tradizionale squadra esordienti ed allievi della Pol. N. Casarosa. È proprio un’epoca che si chiude, sempre in quell’anno infatti scompare Manolo Baggiani che per oltre un trentennio ha fatto la Storia del Ciclismo a Fornacette.
Il Velodromo si è spento vittima di un’epidemia che ha colpito un po’ tutti gli impianti di quel tipo, ormai da anni è il Calcio che la fa da padrone e gli alti costi di manutenzione con praticamente nessuno disposto a tirarli fuori, delineano un declino senza ritorno. Si deve recuperare quindi l’area nel miglior modo possibile per il paese.
Occorre però lasciare un segno, oltre al già presente monumento a Coppi, una testimonianza che ricordi la storia di ciò che è stato il Velodromo Nevilio Casarosa. Un impegno in questo senso da parte della Amministrazione Comunale potrebbe essere quello di promuovere prossimamente la pubblicazione di un libro.
Nel 1928 le prime notizie di attività con il Calcio e siamo nel 1929 quando, alla guida di Raul Luppichini, si costituisce il G.S. Fornacette con una squadra che partecipa e vince il Campionato Provinciale U.L.I.C. del 1929/30. Della formazione quel Manolo Baggiani che sarà presidente della Polisportiva Nevilio Casarosa dal 1952 e per oltre un trentennio.
Di lì a poco si accende la passione per il Ciclismo, è del 1932 l’idea del Velodromo. In quell’anno molti giovani appassionati, guidati da Ferdinando Orsini, alla sera e dopo la faticosa giornata di lavoro, con le carriole e alla luce delle lampade a petrolio, realizzano il primo anello in terra battuta di 297 metri.
Da allora fu un crescendo di attività con i più grandi campioni del tempo: Costante Girardengo, Learco Guerra, Pietrino Linari, il cascinese Ettore Meini, Buse e poi, Cesare del Cangia, Belloni, Bottecchia e tanti Stranieri come l’austriaco Max Bulla.
Dopo la guerra la società sportiva viene intitolata a Nevilio Casarosa, sportivo antifascista ucciso in uno scontro a fuoco il 1° Luglio 1944, ad un passo dalla liberazione.
Nell’estate del 1948 arriva Coppi con il fratello Serse che poi torna ancora nel 1953 con la Maglia da Campione del Mondo e poi nel 1959, 6 mesi prima della morte, in una riunione notturna con anche Carlesi, che richiamò ben 8000 appassionati intorno all’anello di Fornacette.
Gli Anni 50 e 60 furono quelli d’oro del Velodromo con quasi tutti i più grandi campioni, velosciti pistard, come Harris, Bebacher, Vittorio Adorni, Pambianco, Pinarello, Ogna, Faggin, Poblet e quindi Maspes, Bianchetto, Beghetto, Gasparella.
La ristrutturazione del 1970 aprì una stagione meno importante, perché il Ciclismo cedeva il passo al Calcio, ma sempre intensa con l’attività giovanile della F.C.I., i Campionati Italiani esordienti, allievi, juniores nel 1981 e la Coppa Italia Professionisti nel 1985.
Dopo, la decadenza fino alla chiusura nel 1993 e la demolizione nell 2009 per il recupero dell’area che prevede a monito la conservazione di uno spicchio di curva e la realizzazione di un Museo della Bicicletta.
La Pol. N. Casarosa ha svolto anche una gloriosa attività di Ciclismo su strada.
Da ricordare:
- Rocco Gatta, arrivato al Professionismo e al Giro d’Italia.
- Antonio Baglini, Campione Toscano Allievi 1964.
- Ennio Mammarella, Campione Provinciale, Toscano e Italiano Allievi 1972.
- Pirro Cavallini, Campione Italiano Uisp inseguimento su pista Allievi 1972.
- Nedo Pinori, Campione Provinciale e Toscano Esordienti 1975 e Campione Italiano Aics Esordienti 1975.
- Tizano Brogi, Campione Toscano Allievi inseguimento su Pista 1978
- Luca Anguillesi, 4 vittorie nella stagione Allievi 1987.
La Pol. N. Casarosa non è stata solamente Ciclismo, infatti anche il Calcio si è sempre praticato nel Velodromo che vede alternarsi tutte le generazioni nel dopoguerra fino al 1970.
Dopo nel nuovo impianto comunale, poi intitolato a Piero Masoni, con l’attività giovanile nei Campionati UISP e dal 1980 alla F.I.G.C. con dirigenti come Giuliano Donati, Augusto Coscetti, Pierpaolo Pantani, Carloni Carlo, Fabio Guerra, Massimo Tamberi, Giuseppe Grossi, Mario Sangiovanni e tantissimi altri.
Risultati degni di rilievo con il Calcio:
- 1° Classificata Under 14, 1979/80 Uisp Pontedera.
- 1° Classificata Torneo di Cascina 1980 Under 12 e Under 14.
- 1° Classificata Coppa Del Pivo a Pontedera 1981 Allievi .
- 1° Classificata Campionato Provinciale Allievi F.I.G.C. 1981/82
- 1° Classificata Campionato Provinciale Allievi F.I.G.C. 1982/83
- Finalista Coppa Toscana Allievi 1983.
- 1° Classificata Coppa M. Frustalupi per Esordienti A al XII° Trofeo Maestrelli nel 1991.
- 1° Classificata Campionato Provinciale Esordienti B a 7 giocatori 2007
- 1° Classificata al 1° Torneo delle Province Categoria Esordienti 2008.
Dal 1995 al 2000 l’attività Calcio, su iniziativa di Emiliano Belli, si concentra sulla massima categoria con la terza e anche la seconda. Dal 2000 si torna ad organizzare i ragazzi e in pochi anni con il lavoro di Paolo Antonelli, Carlo Orsini e Alessandro Zocchi, nuovo Presidente della Pol. N. Casarosa dal 2008 e tantissimi altri, si è Scuola Calcio tra le migliori della provincia, 2° nella Classifica Meritocratica F.I.G.C. nel 2008 e nel 2009.
Poi quest’anno arriva la felice scelta di unire le due anime del calcio fornacettese dal 2000 in poi: Pol. N. Casarosa ASD, con la Scuola Calcio e Nuovo Bar Sport- GS Fornacette con i settori Giovalile e Amatoriale. Nasce così il F.C. Fornacette Casarosa ASD con l’obiettivo di dare la possibilità a tutte le età di giocare a Calcio nel proprio paese e nella stessa società sportiva.
La Pol. N. Casarosa ASD continuerà senza il Calcio concentrandosi sulle altre attività tradizionali.
- Il Ciclismo con l’organizzazione annuale del Trofeo Manolo Baggiani, corsa ciclistica su strada categ. Allievi, ed il Gruppo Cicloturistico Mountain Bike che dal 2004 è arrivato ad avere 20 iscritti.
- Il Podismo nato come gruppo organizzato agli inizi degli Anni 70, famoso per le Marce per la Pace degli Anni 80 e di quelle memorabili da Vilanova del Cami (locaità vicino a Barcellona gemellata con nostro comune) a Calcinaia, di 1200 km. e il ritorno nel 2002. Un gruppo quello podistico ancora vivace con circa 70 iscritti che partecipano al Trofeo del Com. Prov. Pisano che organizza in Marzo la manifestazione podistica fornacettese.
- La Pallavolo nata nel 1980 come avviamento per le ragazzine, affiliata alla F.I.P.A.V.
- CAS Scuola Pallavolo, attività mai interrotta, con la partecipazione ai campionati provnciali giovanili femminili, quest’anno anche nella massima categoria con la 3° Divisione.
- Corsi di Ginnastica; per la terza età e per gli adulti alla Palestra di Via Genova ogni anno da Ottobre a Maggio.
Occorre anche ricordare altre attività che nel corso degli anni si sono avvicendate:
- Nel 1952 i cacciatori animati da Emilio Belli, Fiore Batini e Lido Novi, organizzano il Tiro al Volo in un poligono all’interno del Velodromo, affiliati alla F.I.T.A.V.
- Sull’onda delle Olimpiadi a Roma del 1960, nacquero i primi Centri Olimpia promossi dal CONI ed organizzati dalla UISP in particolare. A Fornacette vennero nella Vecchia Terrazza a proporre l’esperimento, un nugolo di giovani campioni dell’atletica nazionale, l’ostacolista Elio Catola, il giavellottista Luciano Meciani e poi Maria Rosa Pieruccetti e Valter Urbani. Nacque così il primo Centro Olimpia della Provincia. Organizzatore instancabile del centro fu Gabriele Orsini, che poi passò il testimone prima a Carlo Ciardi, poi a Fabio Guerra e Daniela Pampaloni. Il successo fu grande con tanti ragazzi da tutta la zona e anche se non uscirono campioni si instaurò una sana pratica sportiva che ancora non esisteva. Di lì a poco infatti nacquero altre attività come il Podismo e il Ciclismo Amatoriale.
- Il Tennis arrivò nella Primavera del 1963. con la costruzione di un campo all’interno del Velodromo che era il centro di tutte le attività sportive. Alla inaugurazione il capitano della nazionale femminile Nicla Migliori e poi Silvana Lazzarino e Teresa Riedl campionesse italiane. Gli animatori di quei tempi furono Francesco Petroni, Bruno Nardini, Carlo Ferrucci, Carlo Paoli, Carlo Ciardi, Cesare Passetti, tutti euforizzati dal solito Gabriele Orsini. Con entusiasmo furono organizzati tanti tornei che diventarono appuntamenti dello sporte settembrino nella provincia per lungo tempo. Dal Tennis della Pol. N. Casarosa è nato poi il Fornacette Tennis Club.
- La Pallamano è nata nel 1980 con il lavoro alla Scuola Media di Ulderigo Michelotti e Cesare Passetti e poi con dirigenti come Carlo Orsini, Fiorella Tognini ed altri dirigenti. Quasi sempre al femminile con qualche sprazzo maschile, nei Campionati F.I.G.H. di tutte le categorie, dalla Serie C regionale alla B e A2 Nazionale per tanti anni con risultati apprezzabili, tutt’oggi come Pallamano Casarosa autonoma dalla Polisportiva, guidata da Katia Iacopini.
- C.A.S. – Scuola Pallamano, da ricordare il Iitolo Toscano nella Categoria Ragazze per 4 anni consecutivi 1983, 1984, 1985, 1986.
- Il Pattinaggio a Rotelle sulla pista del Parco dei Pini partì con un corso di avviamento guidato dal mitico Piero Masoni, viene poi ripreso alcuni anni dopo nel 1985/86 da Giorgio Macelloni e Carlo Orsini con il noleggio dei pattini e le famose ginkane durante le feste paesane.